Un elettrodomestico ormai divenuto indispensabile nelle nostre cucine è la lavastoviglie. Fondamentalmente le possiamo dividere in due grandi categorie: ad “incasso” e a “libera installazione”.
Quelle ad incasso vengono inserite all’interno di una composizione di cucina componibile e il frontale viene mimetizzato da una antina dello stesso modello così da avere un risultato estetico omogeneo. A libera installazione rimane invece l’anta della lavastoviglie a vista (generalmente in acciaio o bianca).
Le caratteristiche principali di una lavastoviglie sono:
– consumo energetico. Una buona lavastoviglie deve avere un consumo di elettricità il più basso possibile. Una buona classe di efficienza energetica deve essere A+ o meglio ancora A++ / A+++.
– consumo idrico. Un basso consumo idrico che va’ dai 9 ai 12 litri per lavaggio, a seconda del programma scelto, ha un buon impatto ambientale e limita gli sprechi.
– dimensioni. Le larghezze sono da cm.45 a cm.60. Il numero di coperti arriva fino a 15.
– rumorosita’. Elemento fondamentale in quanto essendo la lavastoviglie in cucina e quindi in una zona dove si soggiorna, un rumore troppo forte sarebbe sicuramente fastidioso. Le meno rumorose hanno un valore di potenza sonora tra 37 e 45 dB.
–numero di programmi. Più programmi si hanno più è facile adattare la lavastoviglie alle nostre esigenze. Alcune peculiarità sono il lavaggio a ciclo breve, poi quello per lo sporco tenace, per lavaggi delicati (tipo cristalli), la partenza ritardata (entro le 24 ore), programmi di asciugatura, sensori che riconoscono il grado di sporco sulle stoviglie e regolamentano i parametri di lavaggio, segnalatori di mancanza sale e poco detersivo.
Ovviamente il mercato offre una varietà di modelli con prezzi e caratteristiche differenti. Importante trovare con l’aiuto del vostro mobiliere di fiducia la soluzione che meglio si adatta alle vostre esigenze.