La scelta del materasso o la sua sostituzione molte volte vengono trascurate, senza curarci dei danni o meglio del beneficio che togliamo al nostro corpo.
Fondamentale infatti per il nostro corpo è il ritmo sonno-veglia, e quindi garantirci tutti quei benefici che le sempre più giornate stressanti tutti noi viviamo. Del resto se la mattina ci svegliamo stanchi, demotivati o con dolori muscolo-articolari sparsi, non è da escludere che il materasso su cui dormiamo non fa al caso vostro oppure è usurato, cioè ha ormai terminato il suo ciclo di vita che dura non più di 10 anni.
Altri problemi che un cattivo materasso può dare dopo questo lasso di tempo è la presenza di microbi o batteri come gli acari, che sappiamo tutti nuocciono al nostro benessere.
Per tanto l’investimento del materasso deve focalizzarsi inizialmente sulla qualità (quindi non un prodotto da mercatone) e secondariamente sul materiale che determinerà inevitabilmente il nostro comfort.
A tal proposito utile è fare una piccola panoramica su quelli che sono gli attuali materiali utilizzati nella composizione di un materasso:
Materassi a molle
I materassi a molle sono costituiti da molle e possono essere più o meno rigidi. Per avere una buona qualità non devono avere meno di 400 molle. Generalmente hanno un lato estivo (strato esterno in cotone) e uno invernale (strato esterno in lana merinos). Sempre in questa categoria possiamo trovare le molle insacchettate, che presentano una maggiore anatomicità in quanto sono indipendenti l’una dall’altra e si adattano al peso corporeo. Questa tipologia di materassi è caratterizzata da un’alta aereazione interna, per cui particolarmente consigliato nelle zone più calde.
Materassi in lattice
I materassi in lattice rappresentano la prima generazione dei materassi schiumati a base di prodotti naturali (caucciù), garantiscono una discreta traspirazione, ma temono fortemente l’umidità infatti possono dare vita, dopo qualche anno, a fenomeni di muffa, se non effettuata una corretta manutenzione. Per tale ragione è consigliabile una volta al mese metterlo all’aria aperta per 4/5 ore. Caratteristica importante è la confortevolezza.
Materassi Waterfoam
I materassi waterfoam sono composti da poliuretano espanso, cioè un materiale termoplastico che reagisce in maniera naturale agli stimoli quali il peso e la temperatura, il quale è studiato con diverse densità all’interno dello stesso materasso per garantire il massimo del confort nella parte finale. Il punto forte è l’alta traspirabilità, superiore addirittura al memory foam.
Materassi in Memory foam
I materassi in memory foam rappresentano l’ultima generazione dei cosiddetti materassi schiumati, composti nella parte centrale generalmente da poliuretano espanso, e nello strato finale dal memory, ovvero il famoso materiale che avvolge il nostro corpo e che nell’immaginario collettivo prende la forma perfetta del nostro corpo. Ne esistono di diversi tipi e qualità ovviamente, ma già un ottimo materasso deve avere uno strato esterno di memory di almeno 5 centimetri.
Non particolarmente consigliato a chi soffre il caldo. La manutenzione migliore è ruotarne periodicamente il verso TESTA/PIEDI.
Fondamentale per una lunga durata del nostro materasso come abbiamo detto è la manutenzione, che varia da modello a modello, e da materiali a materiali, e piccoli accorgimenti come non fare il letto la mattina appena svegli in modo tale da garantirne l’aereazione e la dispersione di umidità accumulata nella notte, sono fondamentali.